A special blend inspired by the times of prohibition years

Da una miscela di 80% granoturco, 10% segale e 10% orzo maltato, un whiskey distillato in alambicchi a colonna, invecchiato tre anni in botti di rovere bianco americano, e filtrato con carbone di legno d’acero per renderlo più delicato e pulito.

I RUGGENTI ANNI ‘20

Un decennio di progresso tecnologico e crescita per gli USA, che contribuì a gettare le fondamenta della società americana moderna; ma anche un decennio di criminalità crescente e del Proibizionismo… una legge draconiana che portò alla diffusione di alcol clandestino di bassa qualità, servito in nightclub illegali chiamati “speakeasy”.

MARY E IL SUO PRESCRIPTION WHISKEY

Qui è dove entra in scena la nostra Mary R. Estremamente attraente, le piaceva vestirsi in maniera provocante nello stile “flapper”, fumava in pubblico, si godeva la vita secondo in modo libertino e circondandosi sia di uomini che di donne. Il movimento delle suffragette aveva messo in chiaro che finalmente le donne contavano ed erano pronte a dire la loro! Quando Mary decise di aprire il proprio speakeasy a Chicago, poteva contare su un’ampia clientela e sul supporto di tutti i suoi amici: politici, ufficiali di polizia, artisti. Mary amava il buon whiskey, e l’unico modo semi-legale per ottenerlo, era dichiararlo destinato… a uso curativo. Il suo speakeasy si chiamava ironicamente “Mary’s Prescription”, poiché serviva whiskey era dichiarato per uso medicinale: e non era il distillato clandestino e pungente degli altri speakeasy, ma whiskey genuino, distillato e invecchiato correttamente nel Tennessee. Mary’s Prescription divenne il ritrovo d’elezione per artisti, viveur, politici e tutte le persone che contavano.

100 ANNI DOPO

Questa storia ci è stata narrata dalla piccola distilleria nel Tennessee che ha ancora la ricetta originale del whiskey che veniva fornito a Mary (80% mais, 10% segale, 10% malto, con invecchiamento in botti nuove di rovere bianca molto tostata). Vogliamo omaggiare Mary e il suo atteggiamento di sfida, offrendovi un Tennessee whiskey genuino, elegante e un po’ ribelle. Un whiskey prodotto in piccole quantità, con ingredienti locali e non geneticamente modificati. Non osiamo avere la stessa faccia tosta di Mary nel promettere qualità medicinali, ma abbiamo scelto di conservare il nome “Prescription Whiskey” proprio come omaggio a una grande donna di 100 anni fa la cui storia ci ha affascinati.

Ingredienti locali selezionati – Il mais (80% della miscela) proviene da produttori con cui la distilleria ha un contratto di esclusività, che non fanno uso di sementi geneticamente modificate e che limitano al minimo l’uso di sostanze chimiche. Anche segale e orzo (il restante 20% della miscela) vengono acquistati da coltivatori con filiera di produzione controllata e massima qualità.

L’acqua, importantissima per il carattere del whiskey, proviene da una sorgente in profondità vicino alla distilleria, ed è naturalmente filtrata dagli strati minerali di marmo, granito e calcare.

Distillazione – Esclusivamente in alambicchi a colonna.

Lincoln Country Process – A differenza di altri American Whiskey, il procedimento esclusivo del Tennessee prevede la lenta filtrazione del distillato mediante carbone di legno d’acero, per ottenere un prodotto delicato e pulito.

Legni e botti usati per l’invecchiamento – Viene usata esclusivamente quercia americana nuova, al massimo livello di tostatura, per realizzare le botti: un aspetto molto importante per garantire il colore e il sapore del whiskey.

Il risultato finale – Un whiskey dolce, fresco, balsamico, dal corpo leggero. La dolcezza di vaniglia delle botti si sposa con un’aromaticità speziata. Menta, canfora, eucalipto, ma anche un accenno di scorza d’arancia e anice, chiodi di garofano, noce moscata, liquirizia e tabacco. La presenza del legno è avvertibile ma non invasiva.

 

PRE01 Mary’s Prescription Tennessee Whiskey

PRE01 Mary’s Prescription Tennessee Whiskey

45%
Da una miscela di 80% granoturco, 10% segale e 10% orzo maltato, un whiskey distillato in alambicchi a colonna, invecchiato tre anni in botti di rovere bianco americano, e filtrato con carbone di legno d’acero per renderlo più delicato e pulito.

NASO - Fresco, balsamico, con evidenti note di menta. Il legno impartisce un giusto equilibrio di dolcezza di vaniglia e di aromaticità speziata. Non sono presenti sentori pungenti, grazie alla distillazione di qualità e alla bontà del filtraggio a carbone attivo.

PALATO - L’effetto iniziale è come di una caramella balsamica, con menta, canfora, eucalipto, ma anche arancia e anice. Rimane tendenzialmente asciutto, senza eccessi dolciastri. Si prosegue su chiodi di garofano, noce moscata, scorze d’arancia, radice di liquirizia e tabacco.

RETROGUSTO - Il carattere pepato e tannico si impenna, virando verso erbe medicinali e, di nuovo, liquirizia.