UN ARMAGNAC CHE SUONA COME UN ASSOLO DI ROCK’N’ROLL
La leggenda narra che quando Dio creò la terra, dimenticò un piccolo angolo di Guascogna, cosa che lo rese molto triste.
Una lacrima gli scese lungo la guancia e, cadendo a terra, formò la regione dell’Armagnac.
L’ARMAGNAC rimane non solo il più antico distillato del mondo, ma anche probabilmente il più autentico.
L’Armagnac è un’acquavite molto particolare e seducente, in grado di esaltare in un solo sorso la ricca storia e l’originalità della Guascogna. Viene distillato da un vino ottenuto solitamente da una miscela di uve e invecchiato in botti di rovere francese per anni. È diverso dal Cognac, infatti paragonare le due cose è come paragonare i Rolling Stones e i Beatles.
Il savoir-faire del Master Distiller Eric Durand, acquisito dopo lunghi anni di pratica, perpetua l’eccellenza della prestigiosa stirpe dei Master Distiller di Marquis de Montesquiou.
L’Armagnac esiste solo perché ogni anno, sui pendii della splendida Guascogna, vengono coltivate uve diverse che saranno poi vinificate, distillate e invecchiate.
Mentre dieci diverse varietà sono consentite per decreto, solo le tre seguenti suonano nella nostra band:
ALLA BATTERIA, UGNI BLANC
ALLA CHITARRA, FOLLE BLANCHE
AL BASSO, BACO 22°
A differenza del Cognac, che subisce una doppia distillazione in un alambicco di tipo Charentais, l’Armagnac subisce in genere una sola distillazione, utilizzando uno specifico apparecchio di rame puro, chiamato Alembic Armagnacais.
Un vecchio proverbio guascone dice che l’Armagnac deve essere maturato in botti di rovere che hanno “visto crescere l’uva”, ovvero legno che ha visto passare le stagioni. È per questo che in tutta la Guascogna si possono vedere pile di doghe di legno conservate all’aperto.
Il processo di maturazione, chiamato anche “lessivage”, serve a rimuovere dal legno le potenziali tossine che altrimenti conferirebbero all’Armagnac una nota di amarezza. I risultati migliori si ottengono con legni che sono stati esposti agli elementi per almeno 24 mesi.
L’Armagnac esce dall’alambicco a circa il 60% di ABV. Viene conservato in botte alla stessa gradazione e tipicamente imbottigliato tra il 40% e il 48% di ABV.
A nostro avviso, non deve essere troppo ruvido e deve aver in qualche modo “digerito” l’invecchiamento in legno. Si tratta del giusto equilibrio, o più precisamente dell’armonia tra una varietà di sapori.
Si potrebbe descrivere come la creazione di una melodia dalle note suonate da diversi strumenti. L’invecchiamento in botti nuove determina il ritmo e conferisce colore e tannini al distillato.
I fragili aromi e le tonalità intermedie si sviluppano solo in seguito, quando interagiscono con l’ossigeno durante la maturazione in botti più vecchie.
ASSEMBLAGE
Tradizionalmente, l’Armagnac è una composizione (o assemblaggio) di diverse acquaviti di diverse annate, varietà d’uva e località.
L’assemblaggio è per noi una forma d’arte; un’interazione tra uomo e natura con l’obiettivo finale dell’armonia sensoriale.
RICORDATE, È SOLO ROCK’N’ROLL.